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Lettera agli amici per l'emergenza COVID-19

Cari Amici,
Vi dedichiamo con sincero affetto questo pensiero che racchiude nelle sue pieghe la
profonda inquietudine che tutti, con sfumature ed accenti diversi, stiamo vivendo...

 


"Tutto, in me, tende ad essere subito qualcos’altro;
un’impazienza dell’anima contro se stessa,
come la si potrebbe avere contro un bimbo fastidioso;
Un’inquietudine sempre maggiore e sempre simile."
                                                         Fernando Pessoa

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In questi giorni difficili le emozioni si sono susseguite talvolta sostenendoci e talaltra
tormentandoci. I volontari hanno dovuto forzatamente sospendere il loro servizio negli
ospedali e nelle RSA, ma possono comunque dare alle loro giornate la possibilità di essere
uniche e felici dedicandosi ai propri familiari e virtualmente ai propri amici.
A volte gli ostacoli ci obbligano a sostare e ad attraversare il silenzio per immaginare nuovi
impensati percorsi di crescita personale.
Un pensiero colmo di affetto per coloro che stanno penetrando la tempesta negli ospedali e
nelle RSA, senza poter abbracciare i loro cari e gli amici.
Anche voi uscirete dai marosi più forti e cambiati dopo una dura prova affrontata con dignità.
Le persone che vi curano sono i nuovi eroi, che affrontano con calma, lucidità ed equilibrio le
sfide, pur avendo un cuore sofferente.
La paura è un sentimento umano che va fronteggiato col coraggio, mentre un sogno o un
desiderio richiedono ottimismo e speranza.
Le preoccupazioni economiche che opprimono il nostro cuore ci aiuteranno a rivalutare
il valore del cibo e degli oggetti e ad essere più solidali con gli ultimi. Siamo risorti dalle
macerie della guerra e non abbiamo dubbi che si possa riemergere anche in questa situazione.
Pertanto, l’Unione Samaritana augura a voi in particolare, ma a tutti coloro che in
diverse circostanze hanno aiutato, lavorato, tremato, sofferto e pianto, di porvi nuovi
obiettivi da raggiungere con caparbia perseveranza.

Auspichiamo di ritrovarci insieme a settembre rinnovati e rinvigoriti per dedicarci
reciprocamente tempo e ascolto, alla base di un servizio che possa renderci di nuovo felici.
Ricordate: “nessun frammento di bontà e di bellezza, nessun sacrificio per quanto nascosto ed
ignorato, nessuna lacrima e nessuna amicizia andà perduta”, come recita il Credo di Saint Jaques.

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